Un genitore scrive a Janet Lansbury per chiedere aiuto riguardo al comportamento aggressivo del suo bambino di quattro anni, che sembra influenzato da dinamiche scolastiche e familiari.
La lettera di un genitore in difficoltà
Un genitore scrive a Janet Lansbury esprimendo la sua preoccupazione e tristezza per il comportamento sempre più aggressivo del suo bambino di quattro anni, un ” bambino molto dolce, genuino e gentile “. Questa madre si sente bloccata in una dinamica dolorosa con il figlio, che continua a colpire , calciare , pizzicare , graffiare e scappare da lei e dal suo partner. Il bambino fa anche minacce come “ti picchierò”, a volte seguendo le parole con i fatti. La madre sospetta che due situazioni possano influenzare il comportamento del suo bambino:
- “Sua sorella ha 18 mesi e parla in frasi brevi, il che è un cambiamento significativo per lui”;
- “È coinvolto in conflitti con due ragazzi nella sua classe Montessori di età mista. Parlo di conflitto, ma potrebbe essere bullismo.”
La madre è completamente persa e spera che Janet possa offrirle chiarezza e prospettiva . Il bambino ha iniziato a imitare i comportamenti aggressivi di un compagno di classe, in particolare di un ragazzo che chiama “Sid”, il quale ha mostrato comportamenti disturbanti a scuola, come minacciare di ferire altri bambini e creare giochi che coinvolgono inseguimenti e combattimenti . La madre ha cercato di affrontare la situazione rispondendo con empatia e comprensione , ma il ciclo di comportamenti aggressivi continua. La madre si sente confusa e preoccupata per la relazione con il suo bambino, temendo di perderlo . Chiede aiuto per capire come riparare il legame con lui e come mantenere i confini attorno a questo comportamento difficile.

Il comportamento del bambino e le sue cause
Un genitore esprime la sua preoccupazione per il comportamento aggressivo del figlio, influenzato da dinamiche scolastiche e familiari. Il bambino imita comportamenti aggressivi di un compagno di classe, influenzato da conflitti e cambiamenti familiari. Questo comportamento si manifesta attraverso azioni come colpire , calciare , pizzicare , graffiare e scappare dai genitori. La madre sospetta che due situazioni possano essere alla base di questo comportamento:
- La sorellina di 18 mesi che inizia a parlare in frasi brevi, un cambiamento significativo per lui.
- Un conflitto in corso con due ragazzi nella sua classe Montessori, che potrebbe essere considerato bullismo.
Il bambino ha iniziato a imitare il comportamento di un compagno, in particolare un ragazzo di nome Sid, il cui comportamento è influenzato dalla separazione dei suoi genitori. Sid si comporta in modo aggressivo a scuola, minacciando di ferire altri bambini e creando giochi che coinvolgono inseguimenti e combattimenti . Questo ha portato il bambino a tornare a casa con un atteggiamento scontroso e arrabbiato , esprimendo frustrazione nei confronti dei genitori. La madre ha tentato di rispondere a queste manifestazioni di rabbia con empatia, cercando di riconoscere i sentimenti del figlio, ma il ciclo di comportamento aggressivo continua. Il comportamento del bambino è un modo per scaricare le emozioni e le esperienze che sta vivendo, e questo è particolarmente evidente in un contesto in cui si sente sopraffatto .
La madre si preoccupa che le sue reazioni intense possano averlo spaventato e fatto sentire inadeguato. Il bambino, quindi, non riesce più ad aprirsi e a comunicare i suoi sentimenti, mostrando segni di evitamento e confusione . La situazione è complicata dalla sua intelligenza e sensibilità, che lo rendono più vulnerabile agli eventi esterni. In sintesi, il comportamento difficile del bambino è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui l’influenza di un compagno di classe e le dinamiche familiari, che richiedono un’attenzione particolare da parte dei genitori per affrontare e comprendere le sue emozioni.

Strategie per affrontare il comportamento difficile
È fondamentale rispondere al comportamento difficile dei bambini con empatia e comprensione , creando un ambiente sicuro per il bambino. Questo approccio aiuta a gestire le emozioni e le reazioni del bambino in modo più efficace. Ecco alcune strategie pratiche per affrontare il comportamento difficile:
- Riconoscere le emozioni: È importante riconoscere e validare i sentimenti del bambino. Ad esempio, se il bambino esprime rabbia o frustrazione, è utile dire: “Sembra che tu sia molto arrabbiato. Vuoi colpirmi?” Questo aiuta il bambino a sentirsi ascoltato e compreso.
- Stabilire limiti chiari: È essenziale mantenere dei confini chiari riguardo al comportamento. Ad esempio, si può dire: “Non posso permetterti di colpirmi, ma capisco che sei arrabbiato. È normale sentirsi così.”
- Creare uno spazio sicuro: Assicurarsi che il bambino sappia di essere in un ambiente sicuro dove può esprimere le sue emozioni senza paura di essere giudicato. Questo aiuta a costruire un legame di fiducia tra genitore e bambino.
- Incoraggiare l’espressione dei sentimenti: Incoraggiare il bambino a parlare dei suoi sentimenti e delle sue esperienze. Ad esempio, si può dire: “Sei stato influenzato da Sid e da come si comporta. È normale sentirsi confuso. Vuoi parlarne?”
- Osservare e adattare: Essere attenti ai segnali del bambino e adattare le proprie risposte di conseguenza. Se il bambino sembra sopraffatto, potrebbe essere utile offrirgli un momento di pausa o un’attività calmante.
- Rimanere calmi: È importante che i genitori mantengano la calma durante le situazioni difficili. La propria reazione può influenzare notevolmente il comportamento del bambino. Rispondere con un tono calmo e rassicurante può aiutare a disinnescare la situazione.
- Riflettere e comunicare: Dopo un episodio di comportamento difficile, è utile riflettere insieme al bambino su cosa è successo e come si è sentito. Questo aiuta a sviluppare la consapevolezza emotiva e a trovare modi alternativi per esprimere le proprie emozioni in futuro.
Adottando queste strategie, i genitori possono affrontare il comportamento difficile in modo più efficace, promuovendo un ambiente di comprensione e supporto .

L’importanza della comunicazione aperta
Incoraggiare il bambino a esprimere i suoi sentimenti è fondamentale per risolvere i conflitti. È importante che i genitori creino un ambiente in cui il bambino si senta al sicuro per condividere le proprie emozioni. Quando un bambino mostra comportamenti difficili, come l’aggressività, è spesso un segnale che sta cercando di comunicare qualcosa di più profondo. La comunicazione aperta permette di affrontare queste emozioni e di comprendere le cause sottostanti.
Strategie per la comunicazione
- Ascolto attivo: È essenziale che i genitori ascoltino attentamente ciò che il bambino ha da dire, senza interrompere o giudicare.
- Validazione dei sentimenti: Riconoscere e convalidare i sentimenti del bambino, dicendo frasi come “Capisco che ti senti arrabbiato”.
- Domande aperte: Porre domande che incoraggino il bambino a esprimere i propri pensieri e sentimenti, come “Cosa ti ha fatto sentire così?”.
- Creare momenti di connessione: Trovare momenti tranquilli e sicuri per parlare, lontano da distrazioni, per facilitare la comunicazione.
- Essere un modello: I genitori devono mostrare come esprimere le proprie emozioni in modo sano, per insegnare al bambino a fare lo stesso.
La comunicazione aperta non solo aiuta a risolvere i conflitti, ma rafforza anche il legame tra genitore e bambino, creando un ambiente di fiducia e sicurezza.
