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Google utilizza l’IA per stimare l’età degli utenti e migliorare la sicurezza online

Google ha annunciato l’uso dell’intelligenza artificiale per determinare se gli utenti sono idonei per i suoi prodotti, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza online per i minori.

Nuove protezioni digitali per bambini e adolescenti

Google ha annunciato l’introduzione di un modello di stima dell’età basato su machine learning per migliorare la sicurezza online dei minori. Questa nuova tecnologia sarà implementata in tutti i prodotti Google, inclusi YouTube , e mira a garantire che gli utenti siano idonei per i servizi offerti dall’azienda. Attualmente, Google conta miliardi di utenti e quelli identificati come minorenni, ovvero sotto i 18 anni, hanno accesso limitato a determinati servizi.

Dettagli sul modello di stima dell’età

Il modello di stima dell’età utilizzerà dati esistenti degli utenti, come:

  1. I siti web visitati.
  2. I tipi di video visualizzati su YouTube.
  3. La durata dell’account.

Quando il sistema rileva che un utente potrebbe essere minorenne, Google lo informerà delle modifiche apportate alle impostazioni e fornirà informazioni su come verificare la propria età tramite un selfie , una carta di credito o un documento d’identità governativo.

Risposta alle preoccupazioni sulla sicurezza

Questa iniziativa è una risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei bambini online negli Stati Uniti, in particolare in relazione a leggi come il Kids Online Safety Act (KOSA) e il COPPA 2.0 . Inoltre, le aziende tecnologiche stanno affrontando la proposta del Kids Off Social Media Act (KOSMA) , che mira a impedire l’accesso ai social media per i bambini sotto i 13 anni. KOSMA prevede che le piattaforme online stimino l’età degli utenti, sebbene questo metodo di verifica non sia sempre accurato.

Source: Thilina Alagiyawanna - pexels - Free stock photo of sri lanka, visit sri lanka
Source: Thilina Alagiyawanna – pexels – Free stock photo of sri lanka, visit sri lanka

Come funziona il modello di stima dell’età

Google ha annunciato che inizierà a utilizzare l’ intelligenza artificiale per determinare se gli utenti sono idonei per i suoi prodotti. Questo nuovo modello di stima dell’età sarà testato negli Stati Uniti e si basa su un sistema di machine learning . Il modello utilizza i dati esistenti degli utenti per stimare se sono maggiorenni o minorenni . In particolare, il sistema analizzerà informazioni come:

  1. I siti web visitati dagli utenti.
  2. I tipi di video visualizzati su YouTube.
  3. La durata dell’account dell’utente.

Quando il sistema rileva che un utente potrebbe essere sotto i 18 anni, Google lo informerà che alcune impostazioni sono state modificate e fornirà informazioni su come verificare la propria età tramite un selfie , una carta di credito o un documento d’identità governativo. Questo approccio mira a garantire esperienze più appropriate per l’età degli utenti, contribuendo così a migliorare la sicurezza online .

Source: Anastasia  Shuraeva - pexels - A modern workspace featuring a pink-themed laptop, a gift box, and a phone on a pink sofa.
Source: Anastasia Shuraeva – pexels – A modern workspace featuring a pink-themed laptop, a gift box, and a phone on a pink sofa.

Risposta alle preoccupazioni sulla sicurezza online

Google ha annunciato l’implementazione di un modello di stima dell’età basato su machine learning per migliorare la sicurezza online dei minori. Questo cambiamento è una risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei bambini su internet, in particolare negli Stati Uniti. La decisione di adottare questa tecnologia arriva in un contesto di maggiore attenzione verso la protezione dei minori, in linea con normative come il Kids Online Safety Act (KOSA) e il COPPA 2.0 . Inoltre, si sta discutendo anche del Kids Off Social Media Act (KOSMA) , che mira a impedire l’accesso ai social media per i bambini sotto i 13 anni. Quando Google rileva che un utente potrebbe essere minorenne, il sistema invia una notifica all’utente informandolo delle modifiche apportate alle sue impostazioni.

Inoltre, offre informazioni su come verificare la propria età tramite un selfie , una carta di credito o un documento d’identità governativo. Questo approccio mira a garantire esperienze più appropriate in base all’età degli utenti, contribuendo così a una navigazione più sicura per i più giovani.

Source: Yan Krukau - pexels - A woman and child sitting on the grass using a laptop, enjoying a sunny day outdoors.
Source: Yan Krukau – pexels – A woman and child sitting on the grass using a laptop, enjoying a sunny day outdoors.

Critiche e preoccupazioni sull’uso dell’IA

L’uso dell’ IA per stimare l’ età degli utenti solleva diverse preoccupazioni e critiche . In primo luogo, c’è il tema della privacy : gli utenti potrebbero essere preoccupati per come i loro dati vengono utilizzati e conservati. Inoltre, l’accuratezza delle stime di età è un altro punto critico, poiché non sempre è possibile determinare con precisione se un utente è maggiorenne o minorenne.

Preoccupazioni sulla privacy

  1. Gli utenti potrebbero temere che Google e altre aziende utilizzino queste tecnologie per raccogliere ulteriori informazioni oltre all’età.
  2. C’è il rischio che queste pratiche possano essere sfruttate per scopi commerciali, come la targetizzazione di annunci e contenuti specifici.

Questioni di accuratezza

  1. La stima dell’età non è sempre affidabile e potrebbe portare a falsi positivi o negativi.
  2. Ci sono interrogativi su come le aziende possano garantire che le loro tecnologie non discriminino o non commettano errori nel determinare l’età degli utenti.

In sintesi, mentre l’implementazione di un modello di stima dell’età da parte di Google potrebbe sembrare un passo positivo verso la sicurezza online , è fondamentale considerare le implicazioni etiche e pratiche di tale tecnologia.

Source: cottonbro studio - pexels - Close-up of an expressive face with facial recognition technology in a studio setting.
Source: cottonbro studio – pexels – Close-up of an expressive face with facial recognition technology in a studio setting.

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