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Benessere e SaluteMeloxicam: a cosa serve, effetti collaterali e precauzioni da sapere

Meloxicam: a cosa serve, effetti collaterali e precauzioni da sapere

Il meloxicam è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) utilizzato per alleviare dolore e infiammazione. Scopriamo le sue indicazioni e precauzioni.

A cosa serve il meloxicam?

Il meloxicam è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe degli oxicam, utilizzato per alleviare il dolore e l’ infiammazione . Agisce inibendo selettivamente l’enzima COX-2 , riducendo così la produzione di prostaglandine , sostanze chimiche responsabili di infiammazione e dolore nel corpo. Questo lo rende efficace nel ridurre sintomi come gonfiore , rigidità e sensibilità associati a diverse condizioni infiammatorie.

Indicazioni terapeutiche

Il meloxicam viene prescritto per gestire una varietà di condizioni infiammatorie e dolorose. È particolarmente indicato per:

  1. Osteoartrite: aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione nelle articolazioni usurate dal tempo o dall’uso eccessivo.
  2. Artrite reumatoide: allevia la rigidità e il dolore causati da questa malattia autoimmune che attacca le articolazioni.
  3. Spondilite anchilosante: fornisce sollievo dal dolore e migliora la mobilità in questa forma di artrite che colpisce principalmente la colonna vertebrale.

Inoltre, il meloxicam può essere utilizzato per trattare il dolore di altra natura, come quello post-operatorio o legato a condizioni minori come la dismenorrea in forma acuta.

A cosa serve il meloxicam? Meloxicam
A cosa serve il meloxicam? Meloxicam

Modalità di somministrazione

Il meloxicam si assume comunemente per via orale sotto forma di compresse o sospensioni . La posologia generalmente consiste in una dose al giorno , tuttavia è cruciale seguire le indicazioni del medico per adattare la dose alla specifica condizione da trattare. Il medicinale dovrebbe essere assunto con il cibo o con un bicchiere d’acqua per ridurre il rischio di irritazioni gastriche.

Source: cottonbro studio - pexels - Close-up of a gloved hand holding a syringe with a blurred medical backdrop.
Source: cottonbro studio – pexels – Close-up of a gloved hand holding a syringe with a blurred medical backdrop.

Effetti collaterali del meloxicam

Come tutti i FANS , il meloxicam può avere effetti collaterali , alcuni dei quali possono essere gravi. Tra i più comuni si annoverano:

  1. Problemi gastrointestinali come diarrea, vomito, nausea, costipazione e dispepsia.
  2. Mal di testa e capogiri.
  3. Reazioni cutanee come rash o orticaria.

È importante avvisare un medico se si verificano sintomi più gravi, tra cui:

  1. Dolore addominale intenso o anomalie dell’apparato digerente come ulcere e sanguinamenti.
  2. Sintomi respiratori o gonfiori indicativi di una reazione allergica significativa, come gonfiore del viso o della gola, difficoltà respiratorie.
  3. Segni di problemi renali o epatici, come urine colorate anormalmente, ittero, stanchezza estrema, dolore nella parte destra superiore dell’addome.

Altre reazioni meno comuni ma gravi possono includere ipertensione accidentale e aumentato rischio di eventi cardiovascolari come infarti e ictus , soprattutto se usato a lungo termine e in certi gruppi di soggetti a rischio.

Source: Tara Winstead - pexels - A flat lay of vibrant pink pills scattered on a pastel pink surface, perfect for healthcare themes.
Source: Tara Winstead – pexels – A flat lay of vibrant pink pills scattered on a pastel pink surface, perfect for healthcare themes.

Precauzioni e avvertenze

Prima di iniziare il trattamento con meloxicam , è fondamentale informare il proprio medico riguardo a:

  1. Eventuali allergie esistenti, in particolare verso altri FANS o aspirina.
  2. Farmaci attualmente in uso, inclusi anticoagulanti, diuretici, ACE-inibitori, litio e metotressato, poiché possono interagire con il meloxicam.
  3. Condizioni mediche pregresse o attuali, specialmente disturbi gastrointestinali, problemi renali o epatici, o disturbi cardiaci.

Il farmaco è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza per evitare rischi di chiusura prematura del dotto arterioso nel feto o altre complicazioni. È altresì prudente evitarlo durante l’ allattamento a meno che non diversamente indicato dal medico.

Source: cottonbro studio - pexels - Adult in a yellow hazmat suit reads a newspaper while holding a mug, symbolizing pandemic precautions.
Source: cottonbro studio – pexels – Adult in a yellow hazmat suit reads a newspaper while holding a mug, symbolizing pandemic precautions.

Gravidanza e allattamento

Le donne in gravidanza dovrebbero evitare l’uso di meloxicam , soprattutto nel terzo trimestre , a causa del rischio di complicazioni per il feto. Durante la gravidanza, l’uso di meloxicam è stato collegato a un maggiore rischio di aborto spontaneo e problemi cardiovascolari fetali . Il farmaco può anche essere trasmesso attraverso il latte materno , pertanto, l’assunzione durante l’allattamento è generalmente sconsigliata .

Source: Duda Oliveira - pexels - A serene moment of emotional support during labor, highlighting care and connection.
Source: Duda Oliveira – pexels – A serene moment of emotional support during labor, highlighting care and connection.

Interazioni farmacologiche

Il meloxicam può interagire con vari farmaci, riducendo l’efficacia di diuretici e alcuni antinfiammatori, mentre può aumentare il rischio di tossicità renale quando assunto con ciclosporina. È essenziale consultare il medico riguardo a tutti i farmaci assunti per evitare interazioni dannose. Inoltre, l’uso combinato con anticoagulanti o agenti antipiastrinici come clopidogrel può aumentare significativamente il rischio di sanguinamenti gastrointestinali .

Source: Kindel Media - pexels - A man with dreadlocks using a bong for recreational smoking indoors.
Source: Kindel Media – pexels – A man with dreadlocks using a bong for recreational smoking indoors.

Controindicazioni

Non si dovrebbe assumere meloxicam nei seguenti casi:

  1. Ipersensibilità nota al farmaco o ad altri FANS.
  2. Gravi disfunzioni renali, epatiche o cardiache.
  3. Storia di ulcere o sanguinamenti gastrointestinali.
  4. Uso in età pediatrica senza specifiche indicazioni mediche.

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