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Benessere e SaluteChe cos’è la tirosina? A cosa serve e dove si trova

Che cos’è la tirosina? A cosa serve e dove si trova

La tirosina è un amminoacido importante per il sistema nervoso e la produzione di melanina. Scopri le sue funzioni, le fonti alimentari, i benefici, le controindicazioni e gli effetti di carenza o eccesso.

Tirosina a cosa serve?

La tirosina è essenziale per diverse funzioni fisiologiche . Serve principalmente come base per la sintesi di importanti neurotrasmettitori come dopamina , adrenalina e noradrenalina . Queste sostanze sono cruciali per la gestione dello stress, contribuendo a migliorare la capacità dell’organismo di affrontare situazioni impegnative. Inoltre, la tirosina è coinvolta nella produzione di melanina , il pigmento che dona colorazione alla pelle e ai capelli.

Source: Pixabay - pexels - Close-up of PHP code on a monitor, highlighting development and programming concepts.
Source: Pixabay – pexels – Close-up of PHP code on a monitor, highlighting development and programming concepts.

Benefici della tirosina

Tra i benefici più noti della tirosina si evidenzia il suo impatto positivo sulla salute mentale . È utilizzata, infatti, per alleviare sintomi di depressione , deficit di attenzione e stress . Può anche supportare chi soffre di narcolessia , poiché aiuta a migliorare lo stato di veglia e la concentrazione. Sebbene queste proprietà siano promettenti, va sottolineato che molte di queste applicazioni sono ancora oggetto di studio e che l’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) non ha approvato specifici claim salutistici.

Source: RDNE Stock project - pexels - A close-up shot of a hand holding a fresh orange against a neutral background.
Source: RDNE Stock project – pexels – A close-up shot of a hand holding a fresh orange against a neutral background.

Dove si trova? Fonti alimentari di tirosina

Integrare la tirosina tramite l’alimentazione può essere semplice grazie alla sua abbondante presenza in molti cibi. Tra le fonti principali vi sono:

  1. carne.
  2. latticini.
  3. pesce.
  4. uova.

Anche alimenti vegetali la contengono, ad esempio:

  1. legumi.
  2. cereali integrali.
  3. frutta secca.

Seguire un regime alimentare sano ed una dieta varia aiuta a garantire un giusto apporto di tutti gli amminoacidi necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo, senza dover ricorrere necessariamente a integratori.

Source: pedro furtado - pexels - A farmer in a straw hat holds a ripe mango in a lush tropical setting.
Source: pedro furtado – pexels – A farmer in a straw hat holds a ripe mango in a lush tropical setting.

Carenza di tirosina

Una carenza di tirosina è rara, poiché l’organismo può sintetizzarla dalla fenilalanina . Tuttavia, una sua insufficienza può influenzare negativamente la produzione di neurotrasmettitori come dopamina e noradrenalina , portando a sintomi come:

  1. affaticamento.
  2. ridotta concentrazione.
  3. sbalzi d’umore.
  4. maggiore vulnerabilità allo stress.

Nei casi più gravi, una carenza può incidere sulla sintesi della melanina , causando alterazioni nella pigmentazione della pelle e dei capelli.

Source: cottonbro studio - pexels - An open refrigerator with minimal contents illuminated by neon light in a home kitchen.
Source: cottonbro studio – pexels – An open refrigerator with minimal contents illuminated by neon light in a home kitchen.

Eccesso di tirosina

Un’ eccessiva assunzione di tirosina , soprattutto attraverso integratori, può comportare effetti collaterali come:

  1. ipertensione.
  2. tachicardia.
  3. ansia.
  4. insonnia.

Questi effetti sono particolarmente evidenti in soggetti sensibili agli stimoli adrenergici. Inoltre, un sovradosaggio prolungato potrebbe aggravare condizioni preesistenti , come l’ ipertiroidismo , aumentando la produzione di ormoni tiroidei e accelerando il metabolismo in modo non controllato.

Source: Ron Lach - pexels - A woman surrounded by a pile of assorted neutral colored clothes, showcasing consumerism excess.
Source: Ron Lach – pexels – A woman surrounded by a pile of assorted neutral colored clothes, showcasing consumerism excess.

Uso degli integratori di tirosina

Gli integratori di tirosina sono frequentemente consigliati a chi soffre di fenilchetonuria , una condizione ereditaria che impedisce la produzione di tirosina a partire dall’aminoacido fenilalanina. Tuttavia, è importante valutare con cautela il loro utilizzo come rimedio per condizioni come stress cronico , stanchezza o depressione leggera , e questo deve avvenire sotto supervisione medica. Le dosi di integrazione possono variare in base alle esigenze individuali e alle condizioni di salute del soggetto. Per la maggior parte delle persone, un apporto ben bilanciato attraverso l’alimentazione è sufficiente a coprire i fabbisogni quotidiani di tirosina.

Source: Darina Belonogova - pexels - Close-up of a woman holding pills and a glass of water indoors.
Source: Darina Belonogova – pexels – Close-up of a woman holding pills and a glass of water indoors.

Controindicazioni e avvertenze

Nonostante i suoi potenziali benefici, l’assunzione di tirosina presenta alcune controindicazioni . Può interferire con farmaci come la levodopa , utilizzata nel trattamento del morbo di Parkinson , e con gli ormoni tiroidei . Inoltre, è sconsigliata a chi soffre di ipertiroidismo o morbo di Graves , poiché l’organismo potrebbe aumentare la produzione di tiroxina , aggravando tali condizioni. È sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi integrazione, soprattutto se si stanno seguendo trattamenti farmacologici o si soffre di condizioni mediche particolari.

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