La pizza è un alimento molto amato in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo se la pizza fa ingrassare o meno.
Perché la pizza fa aumentare di peso?
La domanda su se la pizza faccia ingrassare non è formulata correttamente. La pizza è un alimento e nessun alimento fa ingrassare di per sé. I fattori che contribuiscono all’aumento di peso sono legati al cibo che ingeriamo, ma in relazione ad alcuni altri elementi che sono inscindibili tra loro. È importante considerare i seguenti aspetti:
- La quantità di un determinato alimento.
- La frequenza con cui si assume.
- Gli altri alimenti che assumiamo nel corso di un periodo di tempo (che deve essere di almeno una settimana per poter costituire un parametro valido).
- L’attività fisica che facciamo sempre nello stesso periodo.
- L’igiene del sonno.
È solo la sinergia di tutti questi fattori che porta a un aumento di peso , mai il singolo alimento da solo. Una pizza ogni tanto, diciamo una volta a settimana, per una persona normopeso, con alimentazione varia e bilanciata, e che fa attività fisica regolare, non è assolutamente un problema. Detto questo, la pizza resta un alimento ricco di carboidrati , che può avere un potenziale calorico da elevato a molto elevato , a seconda del tipo e delle dimensioni. Se una pizza margherita può raggiungere le 800 kcal , pizze con farciture di salumi o altri formaggi oltre alla mozzarella possono superare e di molto questo valore.

Quali sono i valori nutrizionali di una pizza?
Prendiamo l’esempio di un pezzo di pizza margherita da 100 gr (approssimativamente un terzo di quello che pesa una pizza normale):
- kcal: 275.
- carboidrati: 68%.
- grassi: 17%.
- proteine: 14%.
Come detto precedentemente, questi valori possono variare in modo molto significativo con l’aggiunta di altri ingredienti, come salame, prosciutto, altri formaggi etc.

Quando si è a dieta si può mangiare la pizza?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Dipende da molte condizioni tra le quali:
- stato del paziente (atleta in preparazione, sovrappeso o vera e propria obesità).
- eventuali patologie (diabete, sindrome metabolica, morbo di Crohn o intestino irritabile).
- stile di vita del paziente.
- valutazione del professionista.
Se il paziente è in un regime di ricomposizione corporea per problemi di obesità , e sta quindi seguendo una dieta per la riduzione del grasso corporeo, la pizza è senza dubbio uno degli alimenti da sconsigliare , anche se fatta in casa o con farina integrale. Al massimo, la si può consumare poco condita e non più di una volta al mese. Una dieta ipocalorica infatti prevede in genere una notevole riduzione dell’apporto di carboidrati , prediligendo verdure fresche , proteine o grassi buoni per il proprio fabbisogno calorico. Il motivo è che i carboidrati , pur dando energia immediata, proprio per questo motivo non causano un senso di sazietà prolungato , mentre le fibre delle verdure, le proteine e i grassi sì, contribuendo quindi a rendere la dieta più sostenibile. La pizza può essere invece consumata da persone che stiano seguendo una dieta di altro tipo, per esempio per l’aumento della massa muscolare.
In questo caso, invece, il regime alimentare prevede un aumento della quota di carboidrati perché è tramite l’energia che essi forniscono che l’organismo mette insieme le proteine e costruisce i muscoli.

Come mangiare la pizza e non ingrassare?
Una persona normopeso e attiva fisicamente non deve preoccuparsi di mangiare la pizza una volta alla settimana. Tuttavia, per chi è a dieta e desidera concedersi uno strappo, ci sono alcuni accorgimenti da seguire per limitare le conseguenze:
- Evitare l’assunzione di alcolici (birra o altro) durante il pasto con la pizza, poiché contribuiscono in modo significativo all’apporto calorico.
- Evitare di digiunare il giorno dopo aver mangiato la pizza, mantenendo il regime alimentare prescritto.
- Fare una passeggiata di una trentina di minuti dopo aver mangiato, poiché questo aiuterà il metabolismo a smaltire lo sgarro.
