L’esomeprazolo è un farmaco inibitore di pompa protonica utilizzato per trattare disturbi gastrici come reflusso gastroesofageo, ulcere e gastrite.
A cosa serve l’esomeprazolo
L’ esomeprazolo è prescritto per diverse condizioni legate all’eccesso di acido gastrico .
Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
L’ GERD è una patologia caratterizzata dalla risalita dell’ acido dallo stomaco all’esofago, causando sintomi come bruciore di stomaco , rigurgito acido e infiammazione esofagea. L’esomeprazolo riduce l’acidità gastrica, alleviando i sintomi e prevenendo danni all’esofago a lungo termine.
Ulcere gastriche e duodenali
Le ulcere sono lesioni della mucosa dello stomaco o del duodeno, spesso causate dall’uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o dall’infezione da Helicobacter pylori . L’esomeprazolo aiuta a guarire queste lesioni riducendo l’irritazione causata dall’acidità.
Terapia di eradicazione dell’Helicobacter pylori
L’ Helicobacter pylori è un batterio che colonizza la mucosa gastrica e può causare ulcere e gastrite cronica. L’esomeprazolo viene spesso usato in combinazione con antibiotici per eliminare l’infezione e ridurre il rischio di recidiva.
Prevenzione del danno gastrico da farmaci FANS
I farmaci antinfiammatori non steroidei , come ibuprofene e naprossene , possono causare irritazione e ulcerazioni gastriche. Nei pazienti che necessitano di assumere questi farmaci per lunghi periodi, l’esomeprazolo viene prescritto per proteggere la mucosa gastrica.

Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
La GERD è una patologia caratterizzata dalla risalita dell’ acido dallo stomaco all’esofago, causando sintomi come bruciore di stomaco , rigurgito acido e infiammazione esofagea . L’ esomeprazolo riduce l’ acidità gastrica , alleviando i sintomi e prevenendo danni all’esofago a lungo termine.
Trattamento sintomatico
- 20 mg una volta al giorno per 4 settimane.
Esofagite da reflusso
- 40 mg al giorno per 4-8 settimane.

Ulcere gastriche e duodenali
Le ulcere sono lesioni della mucosa dello stomaco o del duodeno, spesso causate dall’uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o dall’infezione da Helicobacter pylori . L’ esomeprazolo aiuta a guarire queste lesioni riducendo l’irritazione causata dall’acidità.

Terapia di eradicazione dell’Helicobacter pylori
L’ Helicobacter pylori è un batterio che colonizza la mucosa gastrica e può causare ulcere e gastrite cronica . L’ esomeprazolo viene spesso utilizzato in combinazione con antibiotici per eliminare l’ infezione e ridurre il rischio di recidiva.

Prevenzione del danno gastrico da farmaci FANS
I farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene e naprossene , possono causare irritazione e ulcerazioni gastriche. Nei pazienti che necessitano di assumere questi farmaci per lunghi periodi, l’ esomeprazolo viene prescritto per proteggere la mucosa gastrica.

Dosaggio dell’esomeprazolo
Il dosaggio di esomeprazolo varia a seconda della patologia da trattare e della formulazione utilizzata (compresse, capsule o soluzione iniettabile).
Dosaggio per Malattia da Reflusso Gastroesofageo (GERD)
- Trattamento sintomatico: 20 mg una volta al giorno per 4 settimane.
- Esofagite da reflusso: 40 mg al giorno per 4-8 settimane.
Dosaggio per Ulcere Gastriche o Duodenali
- 20-40 mg una volta al giorno per 4-8 settimane.
Dosaggio per Eradicazione di Helicobacter Pylori
- 20 mg due volte al giorno in combinazione con antibiotici, per 7-14 giorni.
Dosaggio per Prevenzione del Danno da FANS
- 20-40 mg al giorno durante la terapia con antinfiammatori.
Dosaggio per Uso Ospedaliero in Caso di Sanguinamento da Ulcere
- Esomeprazolo può essere somministrato per via endovenosa sotto controllo medico.
Le compresse vanno assunte intere con un bicchiere d’acqua, preferibilmente al mattino, almeno 30 minuti prima dei pasti per una migliore efficacia.

Effetti collaterali dell’esomeprazolo
L’ esomeprazolo è generalmente ben tollerato, ma può causare alcuni effetti indesiderati , soprattutto in caso di uso prolungato. – Effetti comuni:
- mal di testa.
- nausea.
- diarrea.
- costipazione.
- dolore addominale.
– Effetti meno comuni:
- vertigini.
- secchezza della bocca.
- gonfiore addominale.
- eruzioni cutanee.
– Effetti rari ma gravi:
- osteoporosi con aumento del rischio di fratture.
- deficit di vitamina B12.
- alterazioni della funzionalità epatica.
- infezioni gastrointestinali come la Clostridium difficile.
Se si verificano sintomi gravi, come forte dolore addominale , ittero (colorazione giallastra della pelle) o reazioni allergiche , è necessario contattare immediatamente un medico.

Controindicazioni dell’Esomeprazolo
L’ esomeprazolo non è adatto a tutti i pazienti e il suo utilizzo deve essere valutato attentamente dal medico in alcune situazioni.
Allergia agli inibitori di pompa protonica
Chi ha avuto reazioni allergiche a farmaci della stessa classe, come omeprazolo o pantoprazolo , non deve assumere esomeprazolo per evitare reazioni avverse.
Patologie epatiche gravi
L’ esomeprazolo viene metabolizzato dal fegato, quindi in caso di insufficienza epatica avanzata il dosaggio deve essere ridotto o il farmaco evitato.
Uso prolungato e osteoporosi
L’uso prolungato (oltre un anno) di esomeprazolo è stato associato a un aumento del rischio di fratture ossee , specialmente negli anziani. Nei pazienti a rischio, il medico può raccomandare un’integrazione di calcio e vitamina D .
Deficit di vitamina B12
L’assunzione cronica di inibitori di pompa protonica può ridurre l’assorbimento della vitamina B12 , con conseguenti problemi neurologici e anemia. Nei soggetti a rischio, può essere necessario monitorare i livelli ematici di questa vitamina.
Gravidanza e allattamento
L’ esomeprazolo dovrebbe essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e sotto controllo medico. Anche durante l’ allattamento , il farmaco deve essere evitato o sostituito con alternative più sicure.