Il confronto tra le generazioni di genitori boomer e millennials mette in luce differenze significative nel modo di educare e stabilire confini.
Il famoso ‘perché lo dico io’ e il suo impatto
Il famoso detto “perché lo dico io” è un elemento distintivo del vocabolario della genitorialità boomer. Questo approccio riflette un comportamento genitoriale che i millennials rifiutano, poiché implica che i pensieri e i sentimenti dei bambini non contano e che i genitori hanno sempre ragione. I millennials hanno cambiato il loro stile di genitorialità e le loro relazioni con i genitori boomer. Non tollerano più i comportamenti scorretti dei genitori boomer, portandoli a stabilire confini e, in alcuni casi, a interrompere i contatti con i familiari che non rispettano queste nuove dinamiche. È interessante notare che i genitori boomer, spesso abusivi, non reagiscono bene quando i loro figli adulti decidono di allontanarsi. Come ha osservato la mamma Janelle Marie su Instagram, la loro confusione riguardo a questi confini è piuttosto ironica.
Janelle ha commentato: “Trovo divertente che la generazione dei genitori ‘perché lo dico io’ sia così arrabbiata perché i loro figli adulti e i loro partner mantengono i confini e non sono disposti a cedere.” Sembra che ci sia una certa ipocrisia in questo comportamento: le regole dei genitori sono legge nella loro casa, ma quando i figli adulti cercano di stabilire le proprie regole, quelle dei genitori continuano a prevalere. Molti utenti nei commenti hanno concordato, evidenziando che i genitori boomer continuano a vedere i loro figli come bambini e non come adulti.
- “Il problema è che ci vedono ancora come bambini e non come adulti.”
- “I genitori di mio marito dovevano essere rispettati in ogni momento, ma non ricambiavano il rispetto, nonostante il loro comportamento fosse orribile.”
- “Oh sì, i genitori ‘perché lo dico io’ e ‘non rispondere’ si chiedono perché i figli non parlano più con loro.”
In sintesi, sembra che la strategia di genitorialità boomer abbia avuto effetti controproducenti.

Il cambiamento nel parenting dei millennials
I millennials hanno rivoluzionato il loro approccio alla genitorialità, rifiutando comportamenti considerati inadeguati dai genitori boomer . Questo cambiamento si manifesta nella loro volontà di stabilire confini chiari e di non tollerare comportamenti scorretti da parte dei genitori. Molti millennials, infatti, si sentono legittimati a prendere le distanze dai familiari che non rispettano questi confini, arrivando anche a interrompere i contatti con chi non accetta le loro scelte.
Il rifiuto del “perché lo dico io”
Il famoso detto “perché lo dico io” è emblematico della genitorialità boomer e rappresenta un comportamento che i millennials rifiutano. Questo approccio implica che i pensieri e i sentimenti dei figli non contano, e che i genitori sono sempre nel giusto. Tuttavia, i millennials non accettano più questa dinamica e si oppongono a tali affermazioni, stabilendo regole e confini che riflettono le loro esigenze e valori. -t4-La confusione dei genitori boomer- t4- I genitori boomer spesso reagiscono con confusione e rabbia quando i loro figli adulti stabiliscono confini. Questa reazione è considerata ironica, poiché la generazione che ha sempre affermato “perché lo dico io” si trova ora a dover affrontare il fatto che i propri figli non sono più disposti a tollerare comportamenti che considerano inadeguati. Molti genitori boomer si lamentano di non aver ricevuto avvisi o segnali quando i loro figli decidono di prendere le distanze, ma in realtà, i millennials sanno che ci sono stati numerosi segnali premonitori. -t4-Percezione dei figli adulti- t4- I figli adulti sentono che i genitori continuano a vederli come bambini, piuttosto che come adulti.
Questa percezione crea un conflitto, poiché i millennials cercano di affermare la loro autonomia e di stabilire le proprie regole. La frustrazione è palpabile, e molti esprimono il loro disappunto per il fatto che i genitori non riconoscano la loro crescita e il loro diritto a stabilire confini. La strategia di genitorialità boomer sembra quindi aver avuto effetti controproducenti, portando a una rottura nei rapporti familiari.

La reazione dei genitori boomer ai confini
I genitori boomer si trovano spesso in una situazione di confusione e rabbia quando i loro figli adulti iniziano a stabilire confini . Questo comportamento è in netto contrasto con il loro approccio educativo, caratterizzato dall’affermazione ” perché lo dico io “, che riflette una mentalità in cui i pensieri e i sentimenti dei figli non vengono considerati. I millennials, al contrario, non tollerano più questo tipo di comportamento e si sentono legittimati a stabilire regole proprie, anche a costo di interrompere i rapporti con i genitori che non rispettano i loro confini.
Confusione e Ironicità
È interessante notare come i genitori boomer, che hanno sempre imposto le loro regole senza discussione, reagiscano con rabbia quando i loro figli adulti decidono di mantenere i propri confini. Come ha osservato Janelle Marie su Instagram, c’è una certa ironia nel fatto che la generazione che ha sempre detto “perché lo dico io” si arrabbi quando i propri figli e i loro partner si rifiutano di cedere su questi confini.
Percezione dei figli adulti
I figli adulti percepiscono che i genitori boomer continuano a vederli come bambini e non come adulti. Questo porta a una frustrazione crescente, poiché i genitori si lamentano di non aver ricevuto avvisi o segnali quando i figli decidono di prendere le distanze o di interrompere i contatti. Tuttavia, i figli sanno che spesso ci sono stati numerosi segnali premonitori, e che i genitori non hanno mai fornito spiegazioni quando i figli cercavano di comprendere le loro regole.
Ipocrisia e Conseguenze
La situazione appare ipocrita : le regole dei genitori sono legge nella loro casa, ma quando i figli adulti cercano di stabilire le proprie regole, quelle dei genitori continuano a prevalere. Questo ha portato a una serie di commenti da parte di altri utenti, che evidenziano come i genitori boomer non abbiano mai rispettato i loro figli, nonostante pretendessero rispetto in cambio. La strategia educativa dei boomer sembra quindi aver avuto conseguenze inaspettate, portando a un allontanamento tra genitori e figli.

La percezione dei figli adulti
I figli adulti percepiscono che i loro genitori boomer continuano a vederli come bambini, piuttosto che come adulti. Questo porta a una frustrazione crescente, poiché i genitori non riescono a comprendere le nuove dinamiche relazionali. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che i genitori boomer si sentono confusi e arrabbiati quando i loro figli stabiliscono confini, come il distacco o il “no contact”.
Il conflitto generazionale
Molti figli adulti notano un’ipocrisia nel comportamento dei genitori: mentre le regole imposte dai genitori sono considerate legge nella loro casa, quando i figli cercano di stabilire le proprie regole come adulti, i genitori non accettano questa nuova realtà. Questo porta a una serie di commenti da parte dei figli, che evidenziano come i genitori non abbiano mai dato loro la possibilità di esprimere le proprie opinioni senza essere accusati di disobbedienza.
Commenti dei figli adulti
- “Il loro problema è che ci vedono ancora come bambini e non come adulti.”
- “I genitori di mio marito dovevano essere rispettati in ogni momento, ma non davano rispetto a nessuno, nonostante il loro comportamento orribile.”
- “Oh sì, i genitori che dicono ‘perché lo dico io’ e ‘non rispondere’ si chiedono perché i figli non parlano più con loro. Forse perché ogni volta che cercavamo di comunicare, ci veniva detto che ci comportavamo male.”
Questa situazione mette in evidenza come la strategia genitoriale dei boomer possa aver avuto conseguenze negative, portando a un allontanamento dai propri figli.
