Negli ultimi anni, i bambini influencer hanno guadagnato popolarità, ma spesso affrontano sfruttamento. La legge H.B. 322 in Utah offre nuove protezioni.
L’emergere dei bambini influencer e le sfide legali
I bambini influencer sono diventati una figura centrale nell’industria dell’intrattenimento, guadagnando milioni attraverso contenuti come video di unboxing e vlog familiari. Tuttavia, come i loro predecessori, questi giovani talenti spesso segnalano di subire sfruttamento e abusi durante il loro percorso verso la fama. Purtroppo, la mancanza di leggi adeguate significa che molti di loro non vedono i frutti del loro lavoro. Recentemente, l’Utah è diventato il quarto stato a introdurre protezioni per i bambini performer con l’approvazione della legge H.B. 322 . Questa legge, sponsorizzata dal rappresentante statale democratico Doug Owens , stabilisce diritti più robusti per i bambini influencer, inclusa la creazione di fondi fiduciari per i guadagni.
La legge non vieta il family vlogging né impedisce ai bambini di diventare influencer, ma stabilisce un metodo per calcolare il diritto di un bambino ai guadagni derivanti dai contenuti. Inoltre, richiede alle famiglie che guadagnano più di 150.000 dollari all’anno e utilizzano bambini in video monetizzati o sponsorizzati di istituire un fondo fiduciario per quei bambini.
- Se le persone guadagnano denaro dai propri figli, allora i bambini dovrebbero ricevere una parte di quel reddito.
- Questo è un modo per proteggerli, anche se solo in parte.
La legge va oltre le normative simili in Illinois e California , offrendo ai bambini il diritto alla cancellazione una volta raggiunti i 18 anni. In altre parole, gli ex bambini influencer hanno il diritto di far cancellare o modificare i contenuti in cui appaiono. Durante la sua testimonianza, Shari Franke , una delle sei star infantili del canale YouTube 8 Passengers , ha messo in guardia i legislatori sulle conseguenze di monetizzare l’esistenza di un bambino. Ha sollevato interrogativi su come determinare quanto un bambino dovrebbe essere pagato per apparire in contenuti familiari e ha descritto la sua esperienza come una forma di sindrome di Stoccolma . Sebbene questa legge non risolva tutti i potenziali danni dell’industria degli entertainer infantili, stabilisce un importante precedente riconoscendo che questo è un lavoro e che i bambini coinvolti meritano compensazione e protezione .
La legge H.B. 322: protezioni per i bambini performer
La legge H.B. 322 stabilisce diritti fondamentali per i bambini influencer , introducendo misure di protezione significative. Questa legge è stata promossa dal rappresentante statale democratico Doug Owens e si distingue per le sue robuste protezioni per i bambini performer . È stata sostenuta da Shari Franke , una delle sei star infantili del canale YouTube 8 Passengers , che ha denunciato lo sfruttamento dei bambini nei vlog familiari, definendo il fenomeno come “lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.
Formula di Calcolo dei Guadagni
La legge non vieta il family blogging né impedisce ai bambini di diventare influencer, ma stabilisce una formula per calcolare il diritto dei bambini ai guadagni derivanti dai loro contenuti. Inoltre, richiede alle famiglie che guadagnano più di 150.000 dollari all’anno e utilizzano bambini in video monetizzati o sponsorizzati di istituire un fondo fiduciario per quei bambini.
Diritto alla Cancellazione
Un aspetto innovativo della legge è il diritto alla cancellazione , che consente ai bambini influencer di richiedere la rimozione o la modifica dei contenuti in cui appaiono una volta raggiunti i 18 anni . Questo diritto rappresenta un passo importante verso la protezione dei minori nel mondo digitale.
Importanza della Legge
Sebbene questa legge non risolva tutte le problematiche legate all’industria dell’intrattenimento infantile, stabilisce un importante precedente riconoscendo che il lavoro dei bambini merita compensazione e protezione . Come ha affermato Owens, “Se le persone guadagnano soldi dai loro figli, allora i bambini dovrebbero ricevere almeno una parte di quel reddito”.
Testimonianza di Shari Franke e le sue preoccupazioni
Shari Franke, una delle sei star infantili del canale YouTube 8 Passengers , ha espresso le sue preoccupazioni riguardo allo sfruttamento dei bambini nei vlog familiari. Durante la sua testimonianza ai legislatori dell’Utah, ha descritto il fenomeno del family vlogging come un lavoro costante, definendolo ” 24/7 labor “. Ha affermato con fermezza: ” Non c’è mai una buona ragione per pubblicare i propri figli online per denaro o fama “. Secondo lei, non esiste un vlogger familiare morale o etico, e ha sottolineato che ” le uniche persone danneggiate dalle leggi sui bambini influencer sono i genitori che sfruttano i loro figli “. Franke ha anche sollevato interrogativi sul valore monetario del tempo dei bambini, chiedendo: ” Qual è il prezzo giusto per rinunciare alla propria infanzia? ” Ha condiviso la sua esperienza, affermando che, all’epoca in cui appariva nei contenuti di 8 Passengers , credeva di avere una scelta su cosa venisse filmato, ma ha successivamente compreso che ogni bambino influencer, in un certo senso, soffre di sindrome di Stoccolma .
La legge H.B. 322, che non vieta il family blogging, stabilisce un sistema per calcolare i diritti dei bambini sui guadagni derivanti dai loro contenuti. Inoltre, richiede alle famiglie che guadagnano più di 150.000 dollari all’anno e utilizzano bambini in video monetizzati o sponsorizzati di creare un fondo fiduciario per questi bambini. Shari Franke ha concluso la sua testimonianza esortando i legislatori a considerare le conseguenze di monetizzare l’esistenza di un bambino.
Il diritto alla cancellazione per i bambini influencer
La legge H.B. 322 offre ai bambini influencer un importante diritto alla cancellazione dei contenuti una volta raggiunti i 18 anni . Questo significa che i giovani che hanno partecipato a contenuti online hanno la possibilità di richiedere la rimozione o la modifica dei materiali in cui appaiono. Questo diritto è fondamentale per garantire che i bambini possano avere il controllo sulla loro immagine e sulla loro presenza online, specialmente considerando le potenziali conseguenze di essere esposti pubblicamente fin dalla giovane età. La legge non solo riconosce il valore del lavoro dei bambini influencer, ma stabilisce anche un precedente importante per la protezione dei loro diritti nel mondo digitale.
