- Advertisement -Newspaper WordPress Theme
MaternitàLa realtà delle lacerazioni vaginali durante il parto: un tema da affrontare

La realtà delle lacerazioni vaginali durante il parto: un tema da affrontare

Il parto è un’esperienza complessa e spesso dolorosa, e le lacerazioni vaginali sono un argomento di cui si parla poco. Esploriamo le diverse tipologie di lacerazioni e il linguaggio misogino che le circonda.

L’ossessione per lo stato della vagina dopo il parto

Molti si preoccupano dello stato della vagina dopo il parto , ma è importante affrontare il tema delle lacerazioni vaginali . È comprensibile che ci sia una preoccupazione per eventuali lesioni in un’area così sensibile, poiché le lacerazioni possono variare in gravità. Tuttavia, non tutte le lacerazioni sono uguali. Le lacerazioni vaginali possono essere classificate in base alla loro gravità:

  1. Le lacerazioni di primo grado sono lievi e spesso guariscono da sole senza necessità di punti.
  2. Le lacerazioni di secondo grado richiedono punti e possono richiedere alcune settimane per guarire.
  3. Le lacerazioni di terzo grado coinvolgono i muscoli del pavimento pelvico e richiedono un intervento più complesso.
  4. Le lacerazioni di quarto grado sono le più gravi, estendendosi dal vagina al retto, e necessitano di un intervento chirurgico.

È fondamentale riconoscere che, sebbene le lacerazioni possano essere spaventose e dolorose, non tutte le esperienze di parto portano a lesioni gravi. La preoccupazione per il proprio corpo e per eventuali danni è valida, ma è importante non stigmatizzare le donne che vivono queste esperienze. La narrazione attorno a queste lacerazioni è spesso influenzata da un linguaggio misogino , che tende a descrivere le lesioni in termini ripugnanti, contribuendo a una percezione negativa del corpo femminile. È essenziale normalizzare le esperienze di parto e le lacerazioni, per supportare le donne in questo processo.

Source: Kampus Production - pexels - A joyful mother holding her newborn baby, wrapped in a soft blanket, at home in Portugal.
Source: Kampus Production – pexels – A joyful mother holding her newborn baby, wrapped in a soft blanket, at home in Portugal.

Tipi di lacerazioni vaginali: dalla prima alla quarta

Le lacerazioni vaginali durante il parto possono variare notevolmente in gravità e tipologia. È fondamentale comprendere che non tutte le lacerazioni sono uguali e che le loro conseguenze possono differire significativamente. Ecco una panoramica delle diverse tipologie di lacerazioni vaginali:

  1. Lacerazioni di primo grado: Queste sono le più lievi e spesso guariscono da sole senza necessità di punti di sutura.
  2. Lacerazioni di secondo grado: Queste lacerazioni coinvolgono la pelle e il muscolo vaginale, richiedendo generalmente punti di sutura e un periodo di guarigione di alcune settimane.
  3. Lacerazioni di terzo grado: Queste lacerazioni si estendono oltre la vagina e coinvolgono anche il perineo, richiedendo un intervento chirurgico per la riparazione.
  4. Lacerazioni di quarto grado: Le più gravi, queste lacerazioni si estendono dalla vagina al retto e necessitano di un intervento chirurgico complesso per la riparazione.

È importante notare che, sebbene le lacerazioni di quarto grado siano gravi e spaventose, non sono comuni. La preoccupazione per le lacerazioni durante il parto è valida, poiché si tratta di un infortunio molto comune e nessuno desidera subire alcun tipo di lesione, specialmente in un’area così sensibile. Tuttavia, è cruciale affrontare il tema con una prospettiva informata e priva di stigmatizzazione.

Source: EZA HELDER NGAM - pexels - Close-up black and white portrait of a person reflecting deep emotion with a guitar.
Source: EZA HELDER NGAM – pexels – Close-up black and white portrait of a person reflecting deep emotion with a guitar.

Il linguaggio misogino e le lacerazioni vaginali

Molte persone si preoccupano dello stato della vagina dopo il parto, ma è fondamentale affrontare il tema delle lacerazioni vaginali . È del tutto normale e valido preoccuparsi di questo aspetto, poiché le lacerazioni possono variare in gravità e nessuno desidera subire un infortunio, specialmente in una zona così sensibile. Tuttavia, non tutte le lacerazioni sono uguali.

Variabilità delle lacerazioni vaginali

Le lacerazioni vaginali possono essere classificate in diverse categorie:

  1. Lacerazioni di primo grado: spesso guariscono da sole e non richiedono punti.
  2. Lacerazioni di secondo grado: richiedono punti e possono richiedere alcune settimane per guarire.
  3. Lacerazioni di terzo grado: coinvolgono i muscoli del pavimento pelvico e richiedono un intervento chirurgico.
  4. Lacerazioni di quarto grado: si estendono dalla vagina al retto e necessitano di un intervento chirurgico.

È importante notare che, sebbene le lacerazioni possano essere spaventose e dolorose, non tutte sono comuni. Ad esempio, una lacerazione frontale-posteriore è meno frequente.

Linguaggio misogino e stigmatizzazione

Il linguaggio utilizzato per descrivere le lacerazioni vaginali è spesso misogino e contribuisce a stigmatizzare le donne. Quando si parla di infortuni legati al parto, si tende a usare termini come ” disgustoso “, ” rovinato ” o ” mai più lo stesso “, il che è intrinsecamente misogino. Questo tipo di linguaggio non si applica ad altre forme di infortuni, come quelli sportivi, che possono essere altrettanto gravi. Ad esempio, quando si parla di infortuni come la rottura del legamento crociato anteriore (ACL) , si esprime comprensione e dispiacere, senza ricorrere a termini denigratori.

Normalizzazione delle esperienze di parto

È cruciale normalizzare le esperienze di parto e le lacerazioni, per supportare le donne in questo processo. È fondamentale fornire uno spazio per esprimere le proprie paure e ricevere risposte alle domande, senza che queste esperienze siano associate a un giudizio negativo sul corpo femminile. La misoginia si insinua quando si collega un infortunio a una parte del corpo, suggerendo che la persona sia “rovinata” dall’esperienza.

Source: Jonathan Borba - pexels - A cherished family moment as new parents welcome their baby in a hospital delivery room.
Source: Jonathan Borba – pexels – A cherished family moment as new parents welcome their baby in a hospital delivery room.

La normalizzazione delle esperienze di parto

È fondamentale normalizzare le esperienze di parto e le lacerazioni vaginali , per supportare le donne in questo processo. Quando si parla di parto, è comune che le persone esprimano preoccupazioni riguardo al danneggiamento della vagina, ma è importante affrontare la realtà di queste esperienze. La creatrice di contenuti TikTok, Jordan Simone, sottolinea che mentre è valido preoccuparsi di eventuali lacerazioni , non tutte le lacerazioni sono uguali. Le lacerazioni vaginali possono variare da:

  1. Lacerazioni di primo grado, che spesso guariscono da sole e non richiedono punti.
  2. Lacerazioni di secondo grado, che richiedono punti e possono richiedere alcune settimane per guarire.
  3. Lacerazioni di terzo grado, che coinvolgono i muscoli del pavimento pelvico.
  4. Lacerazioni di quarto grado, che si estendono dal vagina al retto e richiedono un intervento chirurgico.

Simone condivide la sua esperienza di aver subito una lacerazione di secondo grado, che ha richiesto punti e ha comportato un certo disagio temporaneo. Tuttavia, ciò che la preoccupa di più è il modo in cui le donne vengono fatte sentire riguardo a queste esperienze, spesso associate a termini come ” disgustoso ” o ” rovinato “. Questo linguaggio è intrinsecamente misogino , poiché stigmatizza le donne per le loro esperienze corporee. È importante riconoscere che il linguaggio utilizzato per descrivere le lacerazioni vaginali è spesso molto più negativo rispetto ad altre lesioni che possono verificarsi, come quelle sportive, dove non si usa un linguaggio così repugnante . La normalizzazione delle esperienze di parto e delle lacerazioni vaginali è essenziale per garantire che le donne non si sentano stigmatizzate o disgustose per ciò che è una parte naturale del processo di nascita.

Source: Sarah  Chai - pexels - Crop anonymous mother in casual clothes feeding adorable newborn baby with bottle while sitting on sofa in light room at home
Source: Sarah Chai – pexels – Crop anonymous mother in casual clothes feeding adorable newborn baby with bottle while sitting on sofa in light room at home

Cos'altro c'è di interessante?

Ultimi articoli

More article