In un’epoca in cui le etichette sembrano definire le nostre identità, la TikTok creator Holli Grasmeyer ha scosso il mondo della genitorialità con la sua rivelazione: non si definisce più ‘mamma di soli maschi’. In un video virale, Holli racconta il suo percorso da orgogliosa ‘boy mom’ a ‘mamma in recupero’, dopo aver integrato nella sua famiglia due figlie acquisite. La sua esperienza mette in luce come gli stereotipi di genere possano influenzare la percezione dei bambini e come, alla fine, siano le personalità a fare la differenza. Con oltre 4,6 milioni di visualizzazioni, il suo messaggio ha risuonato tra i genitori, dimostrando che i bambini, indipendentemente dal genere, sono semplicemente… bambini. Scopriamo insieme come questa nuova visione della genitorialità possa cambiare il modo in cui ci relazioniamo con i nostri figli e con le etichette che scegliamo di indossare.
L’evoluzione del concetto di ‘boy mom’: da orgoglio a consapevolezza
Ci sono donne che sventolano orgogliosamente la bandiera di “mamma di soli maschi”, utilizzando questo termine per differenziarsi dagli altri genitori. Tuttavia, la TikTok creator e mamma Holli Grasmeyer è diventata virale spiegando come, in passato, fosse una “mamma di soli maschi”, ma ora si identifica come una “mamma di soli maschi in recupero”. “Usavo l’hashtag ‘mamma di soli maschi’ e avevo una maglietta che lo diceva. Tutto ciò che significava era che avevo solo figli maschi. Non intendevo nulla di strano, ma voi l’avete reso strano. O forse è sempre stato strano” , afferma nel suo video. Il cambiamento è avvenuto quando ha aggiunto due figlie al suo nucleo familiare. “Ho incontrato mio marito, che è un ‘papà di sole femmine’, e abbiamo unito le nostre famiglie. Ora ho due figli e due figlie. C’era una parte di me che pensava: ‘I maschi sono selvaggi, i maschi sono indisciplinati'” .
Le esperienze condivise dai genitori dimostrano che “mio figlio è molto tranquillo, mentre mia figlia è molto vivace” e che “le ragazze possono essere altrettanto indisciplinate dei ragazzi” . In definitiva, “tutto dipende dalla personalità, non dal genere” .
La fusione delle famiglie: l’impatto di avere figli di entrambi i generi
La fusione delle famiglie può avere un impatto significativo sulla percezione dei ruoli di genere e sul modo in cui i genitori vedono i propri figli. Holli Grasmeyer, una mamma che ha vissuto questa esperienza, ha condiviso come la sua visione sia cambiata dopo aver unito la sua famiglia con quella del marito, un ‘papà di sole femmine’. Inizialmente, aveva una visione stereotipata dei maschi come selvaggi e indisciplinati, ma ha scoperto che le sue figlie, contrariamente alle sue aspettative, giocano anche a WWE e si comportano in modi simili ai suoi figli maschi. Questo ha portato a una realizzazione importante: ‘I bambini sono bambini, indipendentemente dal genere.’ La sua esperienza dimostra che, una volta che si ha a che fare con un numero sufficiente di bambini, ci si rende conto che gli stereotipi di genere sono solo questo: stereotipi. Le personalità individuali dei bambini, piuttosto che il loro genere, determinano il loro comportamento. Genitori di tutto il mondo hanno risposto positivamente a questa visione, sottolineando che sia i maschi che le femmine possono essere vivaci o tranquilli, e che le aspettative basate sul genere non riflettono la realtà. In definitiva, la fusione delle famiglie offre l’opportunità di superare le idee preconcette e di vedere i bambini per quello che sono: individui unici con le proprie caratteristiche.
Reazioni della comunità: la sfida agli stereotipi di genere tra i genitori
La fusione delle famiglie può avere un impatto significativo sulla percezione dei ruoli di genere e sul modo in cui i genitori vedono i propri figli. Holli Grasmeyer, una mamma che ha vissuto questa esperienza, ha condiviso come la sua visione sia cambiata dopo aver unito la sua famiglia con quella del marito, un ‘papà di sole femmine’. Inizialmente, aveva una visione stereotipata dei maschi come selvaggi e indisciplinati, ma ha scoperto che le sue figlie, contrariamente alle sue aspettative, giocano anche a WWE e si comportano in modi simili ai suoi figli maschi. Questo ha portato a una realizzazione importante: ‘I bambini sono bambini, indipendentemente dal genere.’ La sua esperienza dimostra che, una volta che si ha a che fare con un numero sufficiente di bambini, ci si rende conto che gli stereotipi di genere sono solo questo: stereotipi. Le personalità individuali dei bambini, piuttosto che il loro genere, determinano il loro comportamento. Genitori di tutto il mondo hanno risposto positivamente a questa visione, sottolineando che sia i maschi che le femmine possono essere vivaci o tranquilli, e che le aspettative basate sul genere non riflettono la realtà. In definitiva, la fusione delle famiglie offre l’opportunità di superare le idee preconcette e di vedere i bambini per quello che sono: individui unici con le proprie caratteristiche.